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Investire in immobili può risultare in questo momento una scelta poco conveniente. Tuttavia andando ad analizzare la situazione si può notare come questo tipo di investimento può ancora dare i suoi frutti.

Investire in immobili: I primi passi per un buon investimento immobiliare
Quando parliamo di investire in immobili trattiamo di un argomento molto ampio che richiede numerose risposte. Se vogliamo partire con il piede giusto per ottenere il massimo dal nostro investimento immobiliare dobbiamo tener presente 4 aspetti fondamentali che andranno ad influenzare il tipo di investimento che faremo: il settore in cui si vuole investire (commerciale o residenziale), il profilo di rischio che si vuole assumere, le tasse (per acquisto e annuali) ed infine i costi dell’investimento.
Una volta che si è definito il quadro generale del nostro investimento dobbiamo analizzare alcuni aspetti più specifici. Innanzitutto dobbiamo decidere se siamo più interessati all’affitto (il che ci permetterà di avere una rendita costante) o alla vendita (rientrare immediatamente dalla spesa più un guadagno). In seguito dobbiamo prendere in considerazione delle caratteristiche “generali” dell’immobile quali: la qualità della struttura , il contesto (condominio, villetta etc.), i servizi disponibili e la loro vicinanza all’immobile (scuole, supermercati, uffici etc.), se il paese o la città in cui si trova l’immobile ha buone prospettive di sviluppo o meno, e molto altro.

Quanto costa investire in immobili?
Una volta individuato l’immobile che rispecchia tutte le caratteristiche che cerchiamo dobbiamo analizzare un ulteriore aspetto, i costi dell’investimento immobiliare. Una valutazione precisa di tutti i costi che andremo ad affrontare nel nostro investimento immobiliare è il primo passo per un ottimo affare.
Il costo d’acquisto varia in base al fatto se l’immobile è la prima o la seconda casa, se è stato acquistato da un’azienda che ha ristrutturato o direttamente dal costruttore. Questo costo è sicuramente quello che più attrae l’attenzione dell’investitore, tuttavia esistono anche altri costi da prendere in considerazione come i costi per chi affitta (oltre alle tasse dobbiamo considerare anche i costi di manutenzione straordinaria) e i costi per chi rivende (in particolare la plusvalenza che si andrebbe a pagare sull’utile conseguito nel caso in cui l’immobile fosse venduto ad un prezzo maggiore entro cinque anni dall’acquisto dell’immobile), più una serie di costi “minori”come ad esempio le parcelle per le consulenze di eventuali architetti, avvocati, agenti immobiliari etc..
Inoltre dovremmo considerare anche i costi che andranno a ricadere sul nostro potenziale compratore/affittuario, come ad esempio i costi di condominio.

Perché investire in immobili?
La crisi economica ha tolto agli italiani quella che potremmo considerare un certezza, l’investimento nel mattone. Se in passato la relativa stabilità del mercato del mattone, che tra salite e discese ha sempre avuto una tendenziale crescita, aveva invogliato gli italiani ad investire in immobili, oggi non è più così. I motivi di tale calo vanno da un’insicurezza generale dovuta alla crisi, all’aumento della disoccupazione, passando per un atteggiamento poco propositivo verso il futuro e l’arrivo di imposte quali l’IMU. Tuttavia non tutto è perduto.
Paradossalmente una situazione come questa (prezzi bassi, ampia scelta di immobili a disposizione scarsa concorrenza) può andare a vantaggio di chi ha il coraggio di investire ed è in grado di trovare investimenti immobiliari potenzialmente vantaggiosi. A tutto ciò dobbiamo aggiungere che alcuni segnali di miglioramento sono previsti tra la fine del 2013 e l’inizio del 2014, inoltre la bioedilizia sta portando nuove energie nel mercato immobiliare.

Investire in immobili dunque può rivelarsi una scelta azzeccata se viene fatta con oculatezza, inoltre non dobbiamo dimenticare che chi non dispone di grossi capitali da investire può scegliere di acquistare in borsa le azioni delle società immobiliari o in alternativa quote dei fondi che investono nel settore.

Gli articoli postati su questo blog hanno carattere puramente informativo e non costituiscono un suggerimento di investimento. Qualsiasi operazione finanziaria aperta in base alle informazioni contenute nel presente articolo ricade sotto la sola responsabilità diretta dell’investitore.