La differenza tra diamante e brillante è tanto semplice quanto sostanziale. Con il termine diamante ci si riferisce alla minerale mentre il termine brillante sta ad indicare una tipologia di taglio che può essere data alla pietra.

Perché si è arrivati ad associare i due termini?

Il taglio brillante rotondo è la tipologia di taglio più comune nonché quella che permette al diamante di “esprimere” al meglio le proprie proprietà.

Questa capacità del taglio brillante la si deve ad una delle figure più importanti per quanto riguarda l’industria del taglio dei diamanti, Marcel Tolkowsky (1899-1991).

Nel 1919 Tolkowsky concepì un modello matematico in merito al comportamento della luce all’interno di un diamante con taglio brillante rotondo.

L’obiettivo di questo trattato altro non era che individuare le proporzioni ideali del taglio di un diamante in grado di poter ottenere il massimo fuoco e la massima brillantezza in una pietra.

Lo studio di Tolkowsky ha rappresentato la prima pietra nello studio del taglio dei diamanti ed è grazie ad esso che oggi si è arrivati alla quasi perfezione.

Fu proprio grazie a questo studio che negli anni successivi il taglio brillante rotondo si diffuse largamente, tanto che nel corso degli anni il termine brillante venne utilizzato, erroneamente, come sinonimo di diamante.